A vederla non si direbbe, eppure è una melanzana. L’aspetto tradisce questo particolarissimo ortaggio che lo fa somigliare per forma e per colore piuttosto a un pomodoro o a un cachi. La Melanzana Rossa di Rotonda è chiamata nella sua zona “melanzana a pomodoro”, in dialetto “merlingiana a pummadora”, per le sue dimensioni piccole e tondeggianti e per il colore arancio striato verde, tendente al rosso più intenso quando è matura. È una varietà di origine etiopica (Solanum aethiopicum) che cresce solo nella Valle del Mercure, nel Parco Nazionale del Pollino.
Fu importata qui nell’800 per la prima volta in Italia nel comune di Rotonda, probabilmente da soldati che rientravano dalle guerre coloniali, come hanno dimostrato alcune testimonianze di novantenni locali. Gli agricoltori del posto la coltivavano prevalentemente per l’auto-consumo.
Nel 1992, poi, la coltivazione di questa melanzana africana fu scientificamente classificata a Rotonda durante una delle missioni periodiche di esplorazione e raccolta di germoplasma condotte dal C.N.R. di Bari.
Il suo profumo ricorda il fico d’India, mentre al palato è piccante con retrogusto amarognolo. Viene consumata sott’aceto e sott’olio come antipasto o contorno, ma non è raro trovarla in soluzioni originali come sulla pizza, nei dolci o come gelato.
Un’altra sua caratteristica che la distingue dalle melanzane comuni è che la polpa non annerisce dopo il taglio al contatto con l’aria. Le piantine sono poste a dimora in maggio e il primo raccolto avviene nel mese di agosto, per continuare fino ai primi freddi. Come si fa per i pomodori, per essere conservate al meglio le melanzane più piccole vengono “insertate”, cioè legate a grappoli e messe ad asciugare all’aperto. Da un punto di vista agronomico, essendo una pianta rustica e resistente, è molto usata in programmi di miglioramento genetico, per il trasferimento di geni resistenti a diversi agenti patogeni in specie ad essa affini.
Il territorio in cui viene coltivata è di origine alluvionale, sabbioso, fresco, profondo e fertile, con buona ritenzione idrica. Il clima è sostanzialmente dolce: in inverno, per la vicinanza dei monti circostanti, coperti di neve per diversi mesi all’anno, la temperatura scende spesso sotto zero, ma nei mesi estivi le temperature medie si aggirano intorno ai 20° – 22°C. Inoltre, le innumerevoli sorgenti e corsi di acqua fresca, affluenti del Mercure si prestano bene all’irrigazione, formando le condizioni ideali per la coltivazione di quasi tutte le ortive.
La Melanzana rossa è l’unica melanzana in Italia a fregiarsi del marchio Dop, il suo cammino verso la Dop è stato parallelo a quello di un altro prodotto tipico di questa stessa valle del Mercure: i Fagioli bianchi di Rotonda.
Dal 2000, inoltre, è anche tutelata come Presidio Slow Food, quale esempio di biodiversità da proteggere e conservare.
Consorzio di tutela della Melanzana Rossa di Rotonda DOP
C/A Alsia – C/da Piano Incoronata – Rotonda (PZ), cap 85048