Basilicata tipica

Grottino di Roccanova DOC

La variabilità e la ricchezza delle uve utilizzate nella vinificazione, magnificate dal clima dei colli della media Valle dell’Agri, trova un punto fermo nel momento dell’invecchiamento nelle grotte arenarie tipiche di questi luoghi, che fanno maturare in sapore e colore il prezioso vino, custodendolo con costanza nel tempo.

È questo il segreto del Grottino di Roccanova DOC, che deve il suo nome proprio alla tradizione secolare di invecchiare il vino nelle grotte, dove, a temperatura e umidità costanti, le sue caratteristiche rimangono inalterate. Le grotte sono dei veri e propri cunicoli scavati nelle “tempe” arenarie sotto il centro abitato: alcune risalgono al ‘700 e se ne contano oltre trecento.

Ma la cultura del vino in questa zona risale probabilmente all’epoca dei greci, (III – IV secolo a.C.), che portarono nei vari insediamenti la coltivazione della vite, come dimostrano i molti reperti archeologici rinvenuti in quest’area ed esposti oggi nei musei di Metaponto e Policoro. E non è escluso che gli ottimi e curativi vini “Bagarini”, citati da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia, che si producevano non lontano da Grumentum, si riferissero proprio alla zona di Roccanova.

Ancora oggi a Roccanova, nel giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre, si organizza la Sagra del vino e si festeggia la Madonna “Spertusavotte”. Si tratta di una festa tradizionale in cui si effettua il primo travaso del vino e vengono benedette le grotte.

A coronamento di questa tradizione e per il perfezionamento qualitativo maturato in questi ultimi tempi, nel 2009 al Grottino di Roccanova è stata riconosciuta la DOC.

La zona di produzione è quella dei comuni di Roccanova, Castronuovo di S. Andrea e Sant’Arcangelo, per una superficie di circa 13,00 ha, in una zona che può essere definita di media e alta collina, con un’altitudine variabile tra i 400 e i 750 metri sul livello del mare, e con un clima tipico delle aree interne della Basilicata, con inverni molto freddi e estati calde e siccitose, piovosità contenuta e concentrata nel periodo primaverile autunnale.

I terreni molto fertili e soleggiati, fanno sì che le uve acquistino aromi e caratteristiche uniche.

Il vino normalmente non supera i 13 gradi alcolici e si serve a temperatura di 18°C. Presenta un caratteristico colore rosso rubino, che con l’invecchiamento diventa intenso e con lievi sfumature violacee. Ha sapore asciutto, morbido, leggermente tannico, odore che ricorda piccoli frutti.

Le varietà più utilizzate sono: Sangiovese, Malvasia nera e bianca di Basilicata, Cabernet Sauvignon e Montepulciano. Le forme di allevamento utilizzate sono la spalliera bassa e l’alberello.

Grottino di Roccanova Doc
Consorzio Vinicolo – Piazza Del Popolo 85036 Roccanova PZ

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