Bianco, bianchetto, nero pregiato, scorzone: l’oro sotterraneo dall’inconfondibile aroma cresce comunemente in Basilicata e viene raccolto in quantità economicamente apprezzabili dai tartufari di tipo professionale e semiprofessionale. Tra le varietà presenti sul territorio lucano:
bianco pregiato (quantità minima, media e massima pari, rispettivamente, a Kg 0,3, 4,6 e 30;)
bianchetto (valori minimo, massimo e medio, rispettivamente uguali a Kg 0,1, 30 e 10;)
nero pregiato (in media, Kg 6,6;))
fenico o mesenterico (in media, Kg 8,3;)
nero invernale (in media, Kg 6,4;)
nero liscio (in media, Kg 10,2).
Le tartufaie controllate dalla Regione Basilicata sono al momento 18, di cui 3 coltivate. La superficie totale delle tartufaie riconosciute è di 204 ettari, con ubicazione prevalente in area Serrapotamo (Calvera, Carbone, Teana).
Per valorizzare la filiera sono previsti gli incontri stagionali di promozione, “Tesori dalla terra”, ospitati in diversi luoghi della regione, in cui sono coinvolti i cavatori, raccoglitori, allevatori di cani da cerca, ristoratori, giornalisti e pubblico interessato. Tra le attività proposte masterclass, analisi sensoriali, attività formative e divulgative sui temi di maggiore interesse per i componenti della filiera.
Tesori dalla terra- Eventi stagionali
Forum del tartufo bianco e nero di Basilicata – Novembre 2023 – Potenza
Tartufi a Primavera – Aprile 2024 – Matera
Appuntamento di inizio estate – Giugno 2024 – Marconia di Pisticci
Questionario per gli attori della filiera
Se sei un tartufaio lucano, rispondi al questionario.
Questionario per la rilevazione delle esigenze dei tartufai della Regione Basilicata
Se sei un ristoratore lucano, rispondi al questionario.
Questionario per la rilevazione delle informazioni sulle modalità di uso e valorizzazione dei tartufi lucani a tavola
Grazie per la collaborazione.